Gli iPhone 13 sono arrivati sul mercato da poco più di due mesi portando con sé alcuni importanti cambiamenti come un’autonomia superiore, un processore di ultima generazione migliorato e un comparto fotografico potenziato mai visto prima su uno smartphone di serie Apple. Eppure, mentre i consumatori stanno apprezzando le sorprendenti potenzialità del nuovo iPhone 13, c’è già chi pensa al futuro di casa Apple. Infatti, non mancano alcuni rumors sui futuri modelli. In particolare, si vocifera che, entro il 2023, uscirà il primo modello di iPhone pieghevole dell’azienda di Cupertino. iPhone Flip è il nome associato a quello che potrebbe essere il primo smartphone pieghevole Apple anche se, per ora, si tratta solo di un’ipotesi.
Nel 2018 la Royole Corporation è stata la prima azienda a portare sul mercato uno smartphone con display flessibile, il Royole FlexPai. Da allora anche altre aziende, tra cui Samsung e Huawei si sono messe alla prova con il Galaxy Fold, il Galaxy Flip e il Huawei Mate X. Questi smartphone sono stati equipaggiati con le stesse fotocamere montate sui top di gamma dei rispettivi brand e hanno delle ottime prestazioni, nonostante siano i primi della loro specie.
Da sempre Apple è restia a rilasciare dettagli sui suoi prossimi dispositivi, basti pensare infatti con quanto poco preavviso è stato presentato l’evento Apple “Unleashed” dello scorso ottobre. Inoltre, prima del lancio, l’azienda di Cupertino preferisce essere certa di aver realizzato un prodotto che possa competere ai massimi livelli senza criticità importanti.
Pertanto, secondo l’analista Ming-Chi Kuo, il più noto informatore sul mondo Apple al mondo, bisognerà attendere ancora un paio di anni per l’iPhone pieghevole. Stando alle previsioni dell’analista, Apple prevede di distribuire sul mercato dalle 15 alle 20 milioni di unità di iPhone pieghevoli solo nel primo anno di vendite.
Ming-Chi Kuo, inoltre, aveva riferito che Samsung avrebbe fornito ad Apple i pannelli Oled necessari, ma stando ai nuovi rapporti li produrrà la divisione display di LG. A quanto pare, le due aziende sarebbero già al lavoro su un schermo pieghevole da 7,5 pollici a risoluzione QHD+ e dallo spessore contenuto.
Dalle informazioni diffuse dal giornale BusinessKorea, Apple avrebbe depositato due brevetti differenti tra loro, quindi ci sarebbero in cantiere due diversi modelli di smartphone pieghevole. Da una parte avrebbe ideato un modello “a libretto” simile al Surface Duo di Microsoft, con due schermi interni che si ripiegano su se stessi grazie a una cerniera centrale. Dall’altra parte ad un formato “a conchiglia”, come il Galaxy Z Flip.
Recentemente Apple ha ottenuto il brevetto “Electronic devices with fiber composite friction hinges” dallo US Patent and Trademark Office. Questo brevetto innovativo permette di usare le fibre composite per la creazione di una cerniera più resistente di quelle attualmente utilizzate dagli smartphone pieghevoli, ma nello stesso tempo di dimensioni più ridotte. Grazie a questa cerniera, dunque, il dispositivo elettronico può avere uno strato flessibile garantendo comunque performance elevate.
Un altro importante passo avanti per la commercializzazione dell’iPhone pieghevole, è rappresentato dalla registrazione della nuova batteria pieghevole da parte di Apple. A quanto pare, dunque, Apple vorrebbe allontanarsi dai competitor e proporre dei modelli di smartphone pieghevoli completamente nuovi, sia per il design che per l’interfaccia utente.
Secondo un recente studio di Counterpoint Research, il mercato degli smartphone pieghevoli continuerà a crescere nei prossimi anni raggiungendo 90 milioni di unità nel 2023 e 100 milioni di unità nel 2025. I nuovi smartphone pieghevoli, infatti, offrono agli utenti nuove opportunità per lavorare, giocare e guardare contenuti con esperienze di intrattenimento sempre più coinvolgenti. Per questo motivo Apple sta sperimentando nuovi modelli di iPhone pieghevoli. Concludendo, se per ora di concreto c’è solo qualche brevetto, presto potremmo abituarci all’idea di avere iPhone prestanti, dal design innovativo e soprattutto dai display flessibili.
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